repubblica di venezia massima espansione

  • by

Gentili Utenti del Forum di RID. Nel XVII secolo dunque il commercio internazionale non era pi alla base dell'economia veneziana che si trovava schiacciata dai concorrenti europei. Con la nascita dell'Arte dei Tessitori di Seta la citt di Venezia ottenne il monopolio del mercato del vestiario di lusso che nel corso del XVI secolo fu parzialmente ceduto anche alle citt di Vicenza e Brescia[38]. Mano a mano, il suo territorio si espanse dalla citt alle isole intorno e poi ebbe un gran territorio (de mar e de tierra). 88-93. . L'allevamento vallivo non consentiva monoculture di pesce anche se cefali, anguille, passere e ghiozzi rimanevano i pesci pi allevati. In taluni casi alla base della dedizione vi era un meccanismo di spontaneit, perlopi legato alla ricerca di vantaggi commerciali o fiscali connessi a legarsi al potente vicino o alla possibilit di migrare da una signoria pi gravosa ad una che, in cambio della dedizione e quindi dell'annessione incruenta, garantiva appunto maggiori privilegi e libert. Con la grande espansione commerciale del XIII secolo Venezia si afferm come maggiore centro di scambi del Mediterraneo, le navi acquistavano una grande quantit di merci in oriente per poi rivenderle ai consumatori occidentali e i capitali accumulati spesso portavano alla nascita di figure che oltre alla mercatura si dedicavano anche al finanziamento. Sulla fine del XV secolo con l'aumento della produzione di beni di lusso e la scoperta di nuove tecniche si viet ai vetrai di emigrare e si favor l'uso di manodopera veneziana. Per via delle materie prime utilizzate e del lavoro impiegato gli strumenti acquisivano un notevole valore che permetteva agli artigiani di guadagnare grandi somme di denaro. Grazie ad una pronta riorganizzazione militare e all'abilit diplomatica veneziana di fare e disfare alleanze, la Repubblica usc territorialmente ridimensionata con la perdita del cremonese, della Romagna e dei porti pugliesi, ma totalmente indipendente, economicamente stabile e militarmente potente. L'affermazione della musica strumentale nelle case patrizie tra il XV e il XVII secolo, dovuta soprattutto alla diffusione delle partiture, diede il via a un incremento costante e sostenuto della produzione di strumenti a fiato, clavicembali, violini e liuti, tutte professioni che ricadevano nell'Arte dei merciai. I mercanti italiani acquistavano negli scali orientali i prodotti provenienti dall'Arabia, dall'India, dalla Cina o dalla . La Repubblica di Firenze nel 1300 Nel 1302, dopo l'espulsione dalla citt dei Guelfi Bianchi, ci fu a Firenze un breve periodo di dominio dei Guelfi Neri, capeggiati da Corso Donati. La storia della Repubblica di Venezia inizia convenzionalmente con la nascita delle prime autonomie politiche nell'omonima laguna e dalla fondazione del Ducato di Venezia, . Le isole della laguna vennero abitate fin dal V secolo ovvero fin da quando le popolazioni della terraferma cercarono scampo dalle invasioni di Visigoti e Unni e, successivamente, dei Longobardi. Sul finire del XVI secolo anche l'industria delle pellicce ebbe un grande decremento passando a Venezia da 404 conciai a 150 nel 1744[41]. Un ulteriore miglioramento si ebbe nel 1095 quando l'imperatore Enrico IV concesse a Venezia l'usufrutto commerciale di tutte l acque interne e impose ai mercanti del regno di lasciare a Venezia le merci da esportare verso oriente, questo accordo concesse alla piazza di Rialto di divenire lo snodo fondamentale per i commerci europei verso oriente. 4 stelle. Dopo un'iniziale esitazione dovuta ai floridi rapporti commerciali intrattenuti con il Califfato fatimide, Venezia a partire dal 1100 partecip alla prima crociata dalla quale ricav la presenza di un fondaco in ogni citt sottratta ai musulmani. I lanifici generalmente erano di propriet dei mercanti che provvedevano a importare la materia prima da tutta Europa, spesso scambiandola con le tinture e le sostanze chimiche necessarie per la loro lavorazione, e successivamente si occupavano dello smercio dei panni. Le Moyen ge de Franois Menant, Boschi, legnami, costruzioni navali.L'Arsenale di Venezia fra XVI e XVIII secolo, L'alba dei libri: Quando Venezia ha fatto leggere il mondo, La Repubblica del Leone. importante notare che il termine popolo in questo caso indicava soltanto un gruppo di famiglie aristocratiche residenti presso Rialto. I salinari inoltre erano organizzati i consorzi che rendevano ancora pi difficoltosa un'imposizione signorile dei proprietari fondiari. La nave principe per era la galea, sia da guerra sia mercantile, era mossa da 180 vogatori (alcuni assunti regolarmente, altri carcerati per indebitamento) e veniva fabbricata nell'Arsenale di Stato[29][30]. Con la graduale conquista dello Stato de Tera le terre del trevigiano e del padovano persero la loro autonomia amministrativa e iniziarono a essere acquistate dai cittadini e dai nobili veneziani e per secoli costituirono la gran parte del patrimonio fondiario nobiliare, nel 1537 la propriet terriera degli abitanti del sestriere di San Marco era composta per il 55,9% da terre ubicate nel padovano e solamente nel XVII secolo questa percentuale inizi ad abbassarsi in favore dell'acquisto delle terre vicentine. Il ruolo della Repubblica come potenza marittima nella regione assicur molti accordi commerciali favorevoli ai mercanti genovesi. Il Quattrocento come momento di massima espansione Nel 1409 Venezia ottenne i diritti sulla Dalmazia - tra il 1409 ed il 1421 (con qualche appendice posteriore), dopo fatti d'arme, acquisti e dedizioni passarono a Venezia le citt della costa, le isole e parti delle Bocche; nel 1573, qualche cessione di terre gi veneziane al Turco (che prese anche la fortezza ungherese di Clissa) port . Il 12 maggio del 1797 la Repubblica di Venezia isolata venne sconfitta, e lultimo doge, Ludovico Manin, deposto. Al massimo della sua espansione, tra il XIII e il XVI secolo, comprendeva il Peloponneso (Morea), Creta (Candia) e Cipro, gran parte delle isole greche, oltre a diverse citt e porti del Mediterraneo orientale. I vestiti delle donne nobili erano di seta ricamata, molto lunghi e scollati, solitamente indossavano anche mantelli a strascico e pellicce di una grande variet di animali, tra i quali spiccava l'ermellino. Con l'istituzione delle corporazione nel XIII secolo anche l'Arte dei sarti fu regolata e tutelata con l'istituzione dei Sartori da vesti, i Sartori da ziponi e i Sartori da calze e si dedicavano rispettivamente a confezionare vestiti, giacche di fustagno e calze[36]. Il rosso d'alizarina e lo scarlatto erano le due tinte pi pregiate e pertanto era possibile tingere di questi colori solo panni prodotti a Venezia o importati da ponente, inoltre sempre secondo il principio di controllo qualit era vietato l'uso del ben pi economico legno di pernambuco, che a differenza delle altre due preparazioni scoloriva. Tra il 1495 e il 1515 Aldo Manuzio diede un ulteriore sviluppo dell'editoria veneziana grazie a tre innovazioni che in seguito si diffusero il tutta Europa: il formato in ottavo e il carattere corsivo e la virgola uncinata. Il campo Rialto a Venezia divenne l'emporio principale del Mediterraneo, qui venivano vendute le merci orientali e per detenere il monopolio del mercato fu proibito ai mercanti stranieri di usare Venezia come porto di transito, una volta pagati i diritti di ingresso erano costretti a vendere le merci ai veneziani, e potevano acquistarne solo dai veneziani. le 76 saline di Chioggia occupavano un'area compresa tra i 25 e i 30km, ovvero una superficie novanta volte superiore a quella occupata dalla citt. Di seguito vengono riportate le date di dedizione di taluni territori e citt che nei secoli appartennero, anche brevemente, alla Serenissima (alcune localit sono relative allo Stato da Mar). La qualit del tessuto prodotto era buona grazie agli sviluppi tecnologici della tintoria e a un severo controllo della qualit della lana utilizzata. Il commercio conobbe una forte espansione tra il XIII e il XV secolo rendendo Venezia egemone nel commercio marittimo tra Oriente e Occidente. Con loccasione Venezia, rompendo con la propria tradizionale vocazione marittima, stabil la propria sovranit sistemando amministrativamente il territorio di Treviso (1339), ed assicurandosi non soltanto rifornimenti alimentari, ma anche un avamposto difensivo sulla propria frontiera terrestre. Alla fine del XV secolo la corporazione fu suddivisa in Arte maggiore e Arte minore, alla prima appartenevano i tintori da seda, da guado, da grana e da cremese. Secondo la descrizione di Cassiodoro del VI secolo l'economia lagunare si reggeva principalmente sulla pesca e sullo sfruttamento delle saline e in misura minore sulla navigazione. La mappa animata della storia dell'espansione della Cina. La cera invece veniva importata dalla penisola balcanica per poi essere lavorata a Venezia ed essere utilizzata principalmente nella produzione di candele. Erano presenti anche produzioni di guanti e calzature di lusso come i zopieggi, in Italia diffuse con il nome di pianelle. Seguirono decenni di lotte politiche interne: i Veneziani erano divisi su un tema cruciale: come porsi verso lautorit bizantina. Nel corso del secolo la potenza veneziana caus una progressiva diminuzione della concorrenza in Val Padana, in particolare nel 933 in seguito a una guerra Venezia sconfisse la citt di Comacchio, la sua maggiore rivale nel commercio del sale[55]. Nel complesso dei Domini di Terraferma a partire dal 1445 venne compresa la Patria del Friuli, comprendente i territori precedentemente dipendenti dal Patriarca di Aquileia, retti da un Provveditore Generale, detto anche Luogotenente. La Repubblica attirava mastri artigiani provenienti da tutta Europa, in particolare i liutai provenienti da Fssen, una localit della Germania meridionale in crisi nel corso del XVI secolo. Messaggio agli Utenti: Se hai problemi di visualizzazione delle immagini nelle . IL DIFFICILE CONFRONTO CON I GRANDI STATI NAZIONALI. Venezia consolida cos il proprio impero commerciale gestito da un podest a Costantinopoli, Nel 1261, con il supporto di Genova, i Michele VIII Paleologo riconquista la capitale dellImpero bizantino. Dall'accettazione di tali capitoli da parte della Serenissima scaturiva quindi la base legale del potere veneziano e la giurisprudenza riguardante i rapporti tra la Dominante e la citt dominata. La storia della Repubblica di Venezia inizia convenzionalmente con la nascita delle prime autonomie politiche nell'omonima laguna e dalla fondazione del Ducato di Venezia, e termina con l'annessione napoleonica del Veneto, comprendendo un periodo di oltre un millennio. Con lo scoppio della Guerra dei trent'anni l'economia veneziana ricevette un colpo tremendo per il crollo dei mercati tedeschi a cui Venezia era strettamente legata. la sconfitta di Agnadello segna comunque la fine dell'espansione di Venezia, . La produzione di legumi e altri cereali come il miglio invece si affievol progressivamente, per poi azzerarsi quasi del tutto con l'inizio del XVI secolo[12]. Nell'Italia settentrionale il suo territorio non si estendeva oltre Vicenza, Verona, Padovae le coste friulane. Una volta completati il mercante cambi idea e decise di acquistarne solo 300 ducati. La Repubblica di Venezia soffriva anche da un punto di vista economico: la scoperta di nuove rotte verso Oriente e di nuove terre in Occidente ridimensionava fortemente il ruolo mercantile della Serenissima, che tuttavia continu a commerciare anche con lImpero Ottomano. Tra fine XV e inizi XVI secolo la Repubblica di Venezia raggiunse la sua massima espansione territoriale nella penisola. Verso linizio del XIV secolo, la Serenissima aveva ormai interessi commerciali e politici molto vasti, ritrovandosi perci coinvolta in una serie di scontri sia in Italia che nel Mediterraneo. Verso il 1218 le Repubbliche di Venezia e di Genova si accordavano per mettere fine al dannoso corsaleggio con la garanzia di tutelarsi reciprocamente, . In ogni caso, soltanto a partire dal 751, quando lesarcato di Ravenna cess definitivamente di esistere, il ducato della Venezia si costitu come entit politica autonoma. I cinque grandi Stati regionali protagonisti della vita italiana a partire dalla fine del Trecento e per tutto il Quattrocento furono: il Ducato di Milano, la Repubblica di Firenze, la Repubblica di Venezia, lo Stato della Chiesa e il Regno di Napoli.. Il Ducato di Milano - Gian Galeazzo Visconti prese il potere a Milano nel 1385; sotto di lui la potenza viscontea raggiunse il culmine . Durante il dogado di Sebastiano Ziani (1102-1178), trentanovesimo Doge della Repubblica, la darsena davanti al Palazzo Ducale fu interrata ricavando l'attuale. La Serenissima Repubblica di Venezia ebbe forte espansione anche sulla terraferma, diventando la pi estesa delle repubbliche marinare e fu il regno pi potente del nord Italia fino al 1797, quando Napoleone invase la laguna veneta e conquist Venezia. Espansione Repubbliche marinare. Paolo Sarpi (1552-1623), appartenente allordine dei Serviti, forn le basi teoriche per la difesa della politica veneta, contestando sostanzialmente il potere temporale del papato rispetto a quello degli stati sovrani, senza tuttavia metterne in discussione la legittimit. Era la prima volta che Venezia si schierava cos apertamente contro i bizantini. [14], Erano poi numerose le imprese commerciali via terra dirette verso i mercati tedeschi, in particolare i veneziani frequentavano la fiera di Bruges dove era presente il consolato veneziano sulla Vlamingstraat, vicino al palazzo della famiglia van de Beurs, che diventer, nel secolo successivo, la prima borsa valori.[14]. La prosecuzione delle crociate per rovin progressivamente i rapporti con l'Impero bizantino e fu cos che sul finire del XII secolo Venezia decise di prendere parte attivamente alla quarta crociata. La produzione del sapone raggiunse il suo massimo tra il XV e XVI secolo per poi avviarsi a un lento declino con l'entrata nel mercato delle citt concorrenti come Ancona, Gaeta e Gallipoli. Nei primi secoli di vita l'estrazione del sale e in modo minoritario la vallicoltura, permisero alla Repubblica di ottenere il grano e le altre merci di cui necessitava per sopravvivere dando avvio ai primi commerci via mare con l'Oriente e lungo i fiumi con il Nord Italia. La Repubblica di Venezia fu un antico stato italiano preunitario, (prima dell'unit d'Italia) . Nel 1718, tuttavia, la ben poco redditizia Morea venne restituita allImpero Ottomano. I meccanismi dei traffici Jean- Claude Hocquet Uomini e merci Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori di una costa divisa in zone di influenza e in mercati: e proprio questo realizz Venezia nell'arco del secolo XIII, con la conquista della Romnia, costituendo un impero coloniale e un vasto . Oltre all'oro e all'argento era anche diffusa la lavorazione delle incisioni di rame, utili nella stampa, e la creazione di oggetti artistici di peltro che con il tempo acquisirono una notoriet sempre crescente. Le mude permettevano la rotazione delle navi abbreviandone i tempi per il carico in oriente, rendevano facilmente programmabile la mobilitazione dei capitali per l'acquisto e la vendita in modo da evitare la saturazione del mercato e permettevano al mercato di Rialto di mantenersi in vita nel corso di tutto l'anno, a differenza della maggior parte delle citt medievali che organizzava fiere temporanee in periodi prestabiliti.[63]. Venezia non partecip attivamente alla seconda e alla terza crociata e nel 1143 strinse un favorevole accordo commerciale con il Principato d'Antiochia. I proprietari dei fondi avevano un rapporto esclusivamente economico con i salinari, di conseguenza i nobili, proprietari dei fondi, non potevano considerarsi signori feudatari come invece avveniva ad esempio nel resto dEuropa nella coltivazione del grano. La maggiore concorrenza al porto veneziano arrivava da quello francese di Marsiglia, che raggiunge il suo apice nella met del secolo, e quelli italiani di Genova e Livorno, che divenne porto d'elezione per gli scambi tra l'Italia e i paesi del nord Europa. La concorrenza sempre maggiore port a partire dal XVI secolo a un continuo declino della produzione veneziana di fustagno[36]. I fondatori erano incaricati nella fusione di cannoni e armi da fuoco, oltre alle armi bianche e alla armature di diffusero anche le maestranze specializzate nell'uso della polvere da sparo e nella costruzione di bombe[32]. Gi alla fine del IX secolo, in ogni caso, i dogi iniziarono ad essere eletti dalle famiglie veneziane, nonostante i numerosi abusi che sorgevano in particolare nei periodi di maggiore tensione civile. Grazie all'influenza commerciale generata dalla laguna l'Istria fu sottomessa al Dogado nel 976, mentre i rapporti con il Regno d'Italia si fecero sempre pi tesi durante la reggenza di Ottone II. Sulla scia di altri comuni medievali in Italia, il governo veneto veniva per la prima volta identificato come commune Veneciarum. La mercatura era concessa ai cittadini e ai patrizi che costituivano il 5% della popolazione veneziana[53] e lo stato per proteggere i commercianti si era dotato di diversi mezzi amministrativi i fondachi e le mude. Gli statuti (1242) del doge Jacopo Tiepolo, in carica dal 1229 al 1249, codificheranno le leggi civili ed economiche, costituendo fino alla fine della Repubblica di Venezia il fulcro del diritto veneziano. XI - 1797) dc:date: . La Repubblica di Venezia evidenziata in rosso La Nazione veneziana nacque nel 697 sotto forma di Ducato. Una volta acquistata la lana grezza questa doveva subire il processo di follatura che avveniva nelle gualchiere dislocate lungo i fiumi del trevigiano e del padovano mentre l'operazione della lavatura avveniva lungo la Tergola, la lana cos trattata quindi veniva filata nei lanifici dislocati in tutto il Dogado e nello Stato da Tera, in particolare nel bergamasco. Tra il popolo minuto invece erano diffusi lunghi vestiti di tela decorati da strisce colorate e solitamente le calzature erano sandali di pelle. Illa gens non arat, non seminat, non vindemiat, Quel popolo non ara, non semina, non vendemmia. Grazie al trattato con Lotario I i veneziani risalendo i fiumi poterono allargare la loro area commerciale al Friuli, all'Adige e alla Val Padana, in particolare si ha notizia che nell862 risalendo il Po ogni anno attraccassero nei possedimenti dell'abbazia di San Colombano nel Mantovano circa quindici navi veneziane cariche di spezie e tessuti, merci che i veneziani trasportavano e vendevano anche al mercato del palazzo reale di Pavia, capitale del Regno d'Italia[56]. Nel XVII secolo Venezia fu quindi costretta a importare le spezie dai mercati olandesi (mentre a Venezia nel 1680 transitavano due quintali di spezie, ad Amsterdam erano venti volte tanto) e progressivamente perse le sue posizioni orientali chiudendo nel 1669 il consolato di Alessandria d'Egitto e nel 1675 quello di Aleppo. I duchi, capi politici della comunit, erano ancora nominati dalle autorit bizantine. Infine intervenivano i remieri che erano dedicati alla produzione delle migliaia di remi utilizzati per garantire la propulsione delle galee. REPUBBLICA DI VENEZIA (sec. I commerci comunque continuarono e permisero a diverse famiglie di accedere al titolo nobiliare[66]. Quindi, se non siete ancora registrati, vi invitiamo a farlo se volete continuare a seguire il forum. Quest'ultima segn la massima espansione della Repubblica di San Marco, con la nascita dell'Impero Latino d'Oriente, l'assegnazione delle terre europee dei Dardanelli e del mar di Marmara, le isole Ioniche e altre isole greche. La lavorazione del pellame per ottenere il cuoio e le pellicce fu ben presto spostata sull'isola della Giudecca e causa dell'inquinamento prodotto fu vietato lo sversamento nei canali delle sostanze chimiche impiegate in conceria[40]. Il monopolio era gestito dai magazzini sale che facevano perizie sulla qualit del sale e determinavano la quantit di sale esportabile. Fonti successive iniziano a delineare una nascente economia commerciale basata principalmente sullo scambio del sale con le derrate alimentari prodotte in terraferma[53], gi certamente sviluppato all'epoca di Cassiodoro questo tipo di commercio ebbe una forte espansione nell'VIII secolo quando Venezia, provincia dell'Impero bizantino, si trov a commerciare regolarmente con l'Istria, la Dalmazia e la citt di Ravenna oltre ad avere alcuni contatti con Costantinopoli, Roma e le citt spagnole e nordafricane. La produzione era possibile grazie alle cospicue importazioni di olio pugliese e di soda siriana ed egiziana ottenuta dalla combustione di piante ricche di sostanze alcaline come la salsola soda[15], entrambe importazioni severamente controllate dai magistrati veneziani. In questo modo, si form una classe dirigente ricca ed ampia, in grado di limitare fortemente il potere del doge fin da subito. Eurozona, la produzione industriale torna a crescere a febbraio. LA Repubblica DI Venezia NEL Settecento riassunto - LA REPUBBLICA DI VENEZIA NEL SETTECENTO - - Studocu la repubblica di venezia nel settecento riassunto caratteri il territorio la repubblica di venezia non ha continuit territoriale, ma divisa in tre parti ChiudiProva la funzione Chiedi all'esperto Chiedi a un Esperto AccediRegistrati Dominii scaligeri nel momento di massima espansione (1336) L'espansione di Verona porta gli Scaligeri, a partire dal 1317, allo scontro con Treviso, che corre subito ai ripari rinforzando tra l'altro anche il castello di Mestre. Fondata secondo la tradizione nel 697 da Paoluccio Anafesto, nel corso dei suoi millecento anni di storia si afferm come una delle maggiori potenze commerciali e navali europee. 4. L'organizzazione e la strutturazione della citt su varie isole furono realizzate dopo il 568, all'affacciarsi del pericolo dei longobardi, che provocarono un esodo massiccio dalla terraferma veneta verso le isole lagunari. I metalli erano importati dall'Europa centrale ed estratti dalle miniere dalmate, i pi ricercati e utilizzati anche in ambito artistico erano l'oro, l'argento e il peltro, mentre per l'uso pratico erano diffusi il ferro, il rame e il bronzo[13]. Nel frattempo i rapporti con il Regno d'Italia continuarono a mantenersi stabili anche grazie ai numerosi accordi siglati con le citt dell'entroterra come Padova e Verona[60]. Mestre territorio della Repubblica di Venezia (1337 - 1797) Il pericolo Scaligero. I due boschi di rovere di maggior rilievo erano gestiti direttamente dal Consiglio dei Dieci ed erano il bosco di Montello e quello di Montona. Queste tasse per andavano a vantaggio dei grandi commercianti veneziani, in quanto finanziando lo stato con l'acquisto di titoli di debito avevano la certezza di poter ricevere le rendite dei loro finanziamenti evitando il rischio commerciale e le perdite dell'usura. Iscriviti alla newsletter settimanale di Storica! Lattivit veneziana nel Mediterraneo andava cos tramontando definitivamente, salvo alcuni sprazzi, come un tentativo di offesa ai danni di pirati algerini e tunisini perpetrato da Angelo Emo. Durante l'Alto Medioevo la Repubblica di Venezia si estendeva unicamente nella laguna rendendo cos difficile la presenza dei grandi campi agrari che invece si stavano sviluppando nell'entroterra. Il numero di membri eletti del Consiglio Maggiore era costantemente aumentato prima a 60, e poi a 100 membri. Sulla costa meridionale di Piscopi, piccola isola del Dodecaneso, i Corner a partire dal 1366 si dedicarono alla coltivazione e a una prima trasformazione della canna da zucchero potenziando la rete irrigua locale[14]. [25][26], Nel XIV secolo durante la massima espansione commerciale la produzione di sale in laguna diminu progressivamente ma nonostante ci Venezia mantenne il monopolio di questa preziosa merce acquistando il sale fuori dai suoi confini e imponendo ai mercanti di trasportare sulle loro imbarcazioni una certa percentuale di sale, detta ordo salis. La costruzione delle ville era sempre accompagnata dalla ristrutturazione dei borghi locali e della costruzione di case coloniali, per dare un lustro ancora maggiore alla famiglia latifondista.

Cricut Explore Air 2 Troubleshooting, 5 Star Hotel In Selangor, Articles R

repubblica di venezia massima espansione